IL BLOG DELLA TRASMISSIONE DI

CIAOCOMORADIO 89.4



Musica e mode, fatti e misfatti, rarità, sport, televisione , film e cose dimenticate dal 1978 fino al 1992 presentati da Carlo Bianchi con la collaborazione dell'ottantologo Franco Righi.
Un appuntamento che appassiona i nostalgici e incuriosisce i più giovani con una programmazione musicale a 360 gradi, condita anche con un pizzico di trash.
Ora, grazie al sito, potrete rivivere i mitici anni '80 anche qui, dove vi vengono riproposti gli argomenti che vengono trattati in trasmissione
ogni settimana su
CIAOCOMORADIO 89. 4

Scrivici i tuoi ricordi relativi agli anni '80. Ne parleremo in trasmissione.

PUNTATA DEL 21 - 27 GENNAIO 2008

1978
Settimana di riferimento
dal 21 al 27 gennaio

1978 anno di fermento: è l’era preistorica degli anni 80. Nascono tante nuove cose che poi si trascineranno, pur trasformandosi, anche nel corso degli anni successivi, non solo in ambito musicale.

Cominciano a cambiare anche alcuni modi di essere, di porsi in ambito sociale. Inizia anche un’epoca in cui diventa sempre piu’ evidente la voglia di trasgressione, anche se esposta in maniera molto celata, mai però esplicitamente. E’ il momento infatti di personaggi come Amanda Lear, Renato Zero e Cristiano Malgioglio che suscitano curiosità e morbosità o di canzoni come Pensiero Stupendo che diventa anche un’icona di coloro che, nel 1978, si potevano al massimo chiamare tuttalpiu’ “diversi”, anche se già scandalosamente.

Dal punto di vista del costume, preponderante è ancora la televisione, che, non trasmettendo ancora nell’ambito di tutte le 24ore, faceva attendere le poprie trasmissioni di punta che erano seguite da un numero di telespettatori che si attestava intorno a 25milioni a sera (numeri ora ormai diventati impensabili).

RADIO
Si calcola che nel 1978 in Italia nasce mediamente una nuova radio al giorno. Davvero innumerevoli le emittenti radiofoniche che intasano ormai la modulazioni di frequenza in tutto il paese. Tanto che i Pooh ne fanno anche argomento di una loro canzone (In diretta nel vento). Esistono stazioni di ogni tipo: regionali, cittadine, rionali, parrocchiali, oratoriali, scolastiche, improvvisate anche se non mancano quelle con vero spirito imprenditoriale che possono vantare una certa organizzazione che poi le porterà ad espandersi e a sopravvivere alla selezione naturale avvenuta nel corso degli anni successivi.
Fantasiosi, al limite del ridicolo, sono poi i nomi di queste Radio, che spesso si davano anche un tocco di anglofonia. I giornali dell’epoca riportano nomi come Centro Sociale Stadera Radio Rebeide, Radio Tangenziale Ovest, Radio Freedom Pioltello 2. Groane Intersound Limbiate, Radio Nord Italia Corporation, Radio Leno Supersound, Radio Specchio 12 liceo, tanto per ricordarne qualcuno tra i piu’ simpatici.
Ma attorno a tutte queste nuove radio nasce anche la caccia all’adesivo della radio che ogni emittente stampava per farsi pubblicità e che diventò un vero e proprio oggetto di collezione.

Tra l’altro non tutte trasmettono ancora in stereofonia. E non tutti in casa abbiamo ancora una radio a modulazione di frequenza. Pertanto la possibilità di ascoltare la programmazione musicale avviene attraverso il monoscopio delle tv private collegate alla stessa radio e che, trasmettendo in orari limitati, durante gli altri orari trasmettono come riempitivo la programmazione della radio stessa
Ma su tutte non ci siamo dimenticati della prima radio privata italiana: Radio Milano International.

TELEVISIONE

Anche in televisione grandi cambiamenti, che, forse per controbattere l’avvento delle tv private, la rendono piu trasgressiva lasciandosi andare a cose mai viste e sentite prima, come per esempio le parolacce o ai nudi espliciti negli show di prima serata.

Il 21 gennaio sulla Rete1 alle 20,40 l’ultima puntata di NOI NO, un altro dei grandi varietà della coppia Mondaini-Vianello costruito sempre sulla base della formula già consolidata in Tante scuse e Di nuovo tante scuse (fingendo di essere sempre in registrazione e mostrando al pubblico anche i dietro le quinte che in altri programmi verebbero tagliati) ma qui si aggiunge la contrapposizione colori/bianco e nero. La Rai ha iniziato a trasmettere a colori da poco, e Vianello non è d’accordo a questa innovazione creata solo per lustrini e paillettes, per cui decide di dissociarsi dalla moglie, mettendo in piedi, all’interno del programma stesso un Cabaret impegnato alla Brecht, ancora in bianco e nero. E su questo contrasto si articola tutta la struttura del programma. Tra gli altri portagonisti gli storici “accompagnatori” della coppia: il capo claque Enzo Liberti, l’assistente Tonino Micheluzzi ed il barista Rai Massimo Giuliani.
Uno spettacolo che, visto con l’occhio moderno, è, per i tempi, decisamente all’avanguardia. Indimenticabile la sigla di Vianello -Tarzan

MUPPET SHOW
Arriva anche in Italia lo show dei pupazzi animati, uno dei programmi d’importazione che piu’ ci affascina, a partire dalla sigla e dalle musichette di contorno. Ricordiamo Kermit, la rana presentatore, e i due vecchi spettatori con una cattiveria per tutti.

TV SVIZZERA
Chi, come noi della zona di confine, ha la possibilità di seguire la televisione elvetica, riesce sempre a stupirsi di fronte alle loro estrazioni del lotto (avanti di almeno vent’anni rispetto all’Italia): rimaniamo sempre affascinati da quella ruota elettronica che estrae le palline numerate con l’aiuto di un soffio d’aria, ma ancora piu’ esterrefatti di fronte al c.d. numero complementare (il numero jolly n.d.r.). Ma il programma piu’ atteso è sempre “Scacciapensieri” il contenitore dei cartoni animati.
LA DOMENICA
Ancora grande successo per Corrado nella sua Domenica In...che ogni settimana riesce a tenere incollati per tutto il giorno di festa una media di dieci milioni di spettatori.
Il 1978 è un anno però purtroppo nefasto: la valletta Patrizia Giugno – che canta una delle sigle del programma e che sostituisce Dora Moroni per permetterle di partecipare al Festival di Sanremo- scompare prematuramente per una malattia incurabile. Poi nell’estate Dora Moroni, con lo stesso Corrado, subìrà un disastroso incidente d’auto.

A partire dalla riforma della Rai del 1976 i vertici decidono la concorrenza tra le reti per cui sulla Rete 2 la domenica c’era l’alternativa de L’ALTRA DOMENICA.
Sicuramente un fenomeno di costume, ma il pubblico che la segue è abbastanza risicato: se consideriamo l’ampio numero di seguito raggiunto da Corrado, i soli due milioni – riferiti ovviamente a numeri del 1978- di Arbore sono abbastanza pochi.
Ed è anche in questo programma che riaffiora la voglia di esporre quell’ambiguità che invece fino a qualche tempo prima in tv era tabu’: la sigla infatti è delle Sorelle Bandiera con Fatti piu’ in là.

IL POMERIGGIO FERIALE
E’ il momento dei contenitori televisivi, anche per il pubblico piu’ giovane: sulla Rete 1 ogni giorno alle 17.00 IL TRENINO con un giovanissimo Christian De Sica nelle improbabili vesti di conduttore, che offriva intermezzi tra un cartone e l’altro. Sulla Rete 2 invece alle 18.45 Buonasera con... Maria Giovanni Elmi, al cui interno Tarzan e La famiglia Addams.

Ma sulla Rete 1 è ancora un appuntamento attesissimo il TELEFILM delle 19.20 e proprio nella nostra settimana di riferimento torna FURIA con la seconda serie ed una nuova sigla. E a seguire l’indimenticabile ALMANACCO DEL GIORNO DOPO.

TV PRIVATE
Tra le innumerevoli tv private, nasce e si distingue la vera alternativa alla Rai: ANTENNA 3 LOMBARDIA che da poco ha emesso i primi vagiti (3/11/1977) ma che già sta dando filo da torcere alla tv di Stato con grandi produzioni. Sicuramente una delle tv locali tra le piu’ organizzate dell’epoca anche quanto a diffusione, dato che copre senza disturbi buona parte del nord-ovest d’Italia. Un’emittente che sin da subito riesce a conquistarsi un’immensa parte di pubblico alla ricerca di qualcosa di veramente diverso –televisivamente parlando. Infatti ci si accontentati anche di Tele Capodistria, pur di avere un diversivo. Ma con Antenna 3 Lombardia si assiste sin da subito ad una professionalità che in Italia forse non trova uguali fino alla nascita di Canale 5.
Una tv fondata e fatta da già professionisti del piccolo schermo: Renzo Villa (già ideatore di TeleBiella, la prima Tv privata italiana poi subito censurata in epoca in cui non era ancora avvenuta la liberalizzazione di fatto) Enzo Tortora, Ettore Andenna.
Una delle prime trasmissioni di successo è il BINGOOO Tombolone musicale a premi.

Ma, a parte Antenna 3, le tv locali servivono per dare sfogo a tutti quegli istinti repressi dalla Rai, visto che propongono liberamente anche programmi che parlano disinibitamente di sesso. Ma l’attenzione maggiore è rivolta a quella programmazione di film e spogliarelli che, in assenza di regolamentazione ed in nome di interessi commerciali vengono mandati in onda a qualsiasi ora.

FILM:
Le pellicole uscite a Gennaio 1978:
AMORI MIEI Con Monica Vitti e Johnny Dorelli
IN NOME DEL PAPA RE Con Nino Manfredi
LO CHIAMAVANO BULLDOZER Con Bud Spencer
PIEDONE L’AFRICANO Con Bud Spencer

SPORT
Calcio: prima di quella domenica 22 gennaio 1978 la Juventus è in testa e dietro di lei a -3 Milan, Vicenza e Torino.
il 22 gennaio: Lanerossi Vicenza – Juventus 0 - 0 ne approfitta il Torino che, battendo per 2 -1 il Verona arriva a meno 2 dai cugini. Il Milan invece è sconfitto 1 - 0 in casa dal Napoli.

MODE
- I GIOCHI IN SCATOLA.
Complice la tv che trasferiva i suoi programmi in queste scatole gioco che si compravano ancora in cartoleria o al massimo alla Standa, datoche non c’erano ancora i grandi centri commerciali.
Scatole che avevano tutte una cosa in comune: la clessidra con la sabbia rosa. Tra i tanti ricordiamo PAROLIAMO e SCOMMETTIAMO.

MUSICA
Gran brulicare di personaggi e novità, tanto che non tutti sono riusciti ad entrare nella nostra classifica, come per esempio BELFAST di BoneY M, , o YES SIR, I CAN BOOGIE delle Baccara, emblemi della Disco music dell’epoca; AMANTE AMORE scritta da Malgioglio per Mina, IT’S SO EASY di Linda Rondstat.
Assenti anche i Queen, ma ciò dimostra come sono divergenti le classifiche di vendita rispetto a quelle delle canzoni piu’ trasmesse dalle radio. Ed in effetti ai primissimi posti della classifica di vendita spiccano sigle tv come ISOTTA di Pippo Franco e MY NAME IS POTATO di Rita Pavone.

FESTIVAL DI SANREMO
La manifestazione sta ancora attraversando un periodo di crisi tanto che la Rai gli concede ben poco spazio: solo la diretta della serata finale del sabato e senza appendici o speciali. Strutturato comunque su tre serate, dal 26 al 28 gennaio, condotte da Beppe Grillo, Stefania Casini con l’organizzazione di Vittorio Salvetti. 14 cantanti dai nomi abbastanza sconosciuti, che debuttano ma che poi si faranno strada nel corso del tempo come Laura Luca, i Matia Bazar, che vincono con E dirsi ciao, Anna Oxa, seconda classificata con Un’emozione da poco e Rino Gaetano, terzo con Gianna.
Tra gli ospiti Riccardo Cocciante, Asha Puthli, Village People e Patty Pravo


DISCOTECA
Curioso vedere la classifica dei piu’ ballati di quell’anno: miscuglio tra canzoni prettamente da ballare ed altre definite “lenti” quindi scorrendo la hit si incontrano Solo tu, Pazzo non amore mio, Oxygene.

CLASSIFICA